BERGAMO – Il chirurgo Domenico Gerbasi, responsabile del coordinamento della Breast Unit dell’A.S.S.T. Bergamo Est di Seriate, è stato scelto per entrar a far parte del Comitato scientifico della prestigiosa Fondazione Artet di Bergamo.
Questa bellissima notizia giunge proprio in concomitanza con la ricorrenza del decennale della nascita dell'Unità di Senologia di Seriate - ora moderna "Breast Unit" sempre sotto la direzione clinica del dottor Gerbasi - ed è testimonianza di un lungo cammino di attività clinica che ha garantito cure moderne e spesso innovative a migliaia di pazienti e che oggi può finalmente guardare con fiducia verso nuovi straordinari orizzonti: quelli della ricerca scientifica.
La Fondazione Artet nasce con il nobile intento di promuovere concretamente la ricerca scientifica nel campo di malattie molto diffuse: quelle della alterazione della coagulazione del sangue che causa la trombosi, nonché sviluppare conoscenze scientifiche innovative per cercare eventuali correlazioni tra trombosi e tumore, per poi divulgarle e mettere i risultati scientifici ottenuti al servizio dei pazienti e della società.
Il team, di tutto rispetto, è coordinato da Anna Falanga, professore ordinario di Ematologia presso l’università Milano Bicocca e direttore dell’Unità di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ASST Papa Giovanni XXIII nonché direttore del dipartimento interaziendale di Medicina Trasfusionale ed Ematologia della Provincia di Bergamo (DMTE).
Il Comitato Scientifico, inoltre, oltre a Gerbasi è composto da Andrea D’Alessio, UO Medicina Interna e Oncologia del Policlinico San Marco di Zingonia-gruppo San Donato, Raffaella Giavazzi, coordinatore delle ricerche dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano, Roberto Labianca, direttore della UOC cure palliative ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Fabrizio Lazzarini, direttore generale della Fondazione casa di ricovero Santa Maria Ausiliatrice onlus di Bergamo, Elisabetta Olivari, esperta in comunicazione.
La Fondazione Artet, onlus fondata nel 2018, nell'incontro di martedì 16 luglio 2019 si è presentata al pubblico delle grandi occasioni rendendo noti i suoi intenti e il suo progetto sul territorio. A spiegarlo è la presidente Roberta Sestini che afferma: «Vogliamo promuovere progetti a stretto contatto con i cittadini perché è per loro che abbiamo creato questa Fondazione. E per questo il primo evento pubblico è già programmato per il 14 Novembre».
La vicepresidente Giovanna Terzi Bosatelli ha dato alcune cifre molto significative: «In Italia il cancro provoca 500 morti al giorno, mille sono i casi di malattia tumorale giornalieri. Il 60 per cento dei malati oggi sopravvive a 5 anni dalla diagnosi con punte dell’80-90% per alcune forme di carcinoma, tra cui quello mammario. Quindi i nuovi strumenti diagnostici e terapeutici offrono nuove possibilità di guarigione. Ma non basta: le trombosi peggiorano e vanificano a volte la possibilità di guarigione dal tumore».